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Prestito obbligazionario funivia Borno

C’era una volta lo skilift «Pagherola».

E potrebbe esserci ancora perché, seppur a piccoli passi, il progetto della società funivia Boario-Borno si sta concretizzando.

È stata un’estate intensa ed il tessuto economico dell’Altopiano del sole chiamato a sostenere un rilancio importante e a medio-lungo termine ha risposto: «con il prestito obbligazionario, fino al 31 agosto, data fissata per programmare già i primi interventi, abbiamo raccolto circa trecento adesioni, circa 300mila euro –spiega Demis Zendra, amministratore delegato della società-. È leggermente sotto l’obiettivo dichiarato, ma va comunque letto positivamente».

Perché erano anni che i privati di Borno e dei comuni vicini non partecipavano attivamente per la buona salute del patrimonio turistico dell’Altopiano.

Ma se i privati (e la Regione che quest’anno, dopo anni di assenza, farà arrivare a Borno 280mila euro) hanno fatto la loro parte, a completare il puzzle manca il pubblico a cui spetta la parte di aumento di capitale sociale deliberato in assemblea: «c’è stata una manifestazione di impegno da parte degli enti (comuni, Bim, Comunità montana), ma ad ora non si sono potuti sbilanciare in assemblea con numeri e date».

Potrebbe essere questione di giorni, ma certo senza questo sostegno si sarebbe punto e a capo e si vanificherebbe un momento che sulla carta è più che positivo: «siamo fiduciosi –continua Zendra-, per questo ci stiamo muovendo per trattare con le ditte che ci dovrebbero fornire il materiale funzionale alla realizzazione degli investimenti. Ma tutti i tasselli dovranno essere al posto giusto, ovvero tutti devono fare la loro parte».

Per la stagione 2016-2017 si conta di riposizionare lo skilift «Pagherola» e di realizzare un campo scuola anche in «Play»: è il primo step di un progetto di tre anni.

Ma è ovvio che per proseguire ci serviranno altre risorse.

Il primo passo resta la sottoscrizione del prestito obbligazionario che resterà aperto fino al 31 dicembre e che vale un rendimento in natura per dieci anni (skipass stagionale scontato del 50%).

Contiamo di raggiungere in autunno anche i nostri storici clienti che in fase di acquisto dello stagionale potranno dirottare il loro interesse sull’obbligazione.

Insomma sono finiti i tempi in cui il pubblico tappava tutti i buchi, per avere un futuro, che la società immagina su quattro stagioni, serve che anche il privato faccia la propria parte, «siamo all’inizio, la risposta c’è stata e proprio per questo siamo fiduciosi che anche gli enti siano dalla nostra parte come promesso».

Claudia Venturelli

Tags: Impianti, Rinnovo, Prestito obbligazionario